| Compagnia dell'Eclissi | via G. De Caro, 47 - 84126 Salerno | tel 3476178242 - 3382041379

Il teatro dona una vita, non una carriera!

NUMERO DI REPLICHE 13

NUMERO DI REPLICHE 7

NUMERO DI REPLICHE 29

Al centro della scena – il claustrofobico studio di uno scrittore, ingombro di libri che precludono il contatto con la realtà circostante – campeggia un acquario, i cui abitanti, come in un meccanismo di scatole cinesi, simbolicamente riproducono le dinamiche psicologiche ed emotive dei tre protagonisti: ignari della loro sostanziale condizione di cattività, pesci esotici dalla variopinta livrea si rincorrono, si azzuffano, si contendono accanitamente l’esiguo spazio vitale, per poi ritornare, sconfitti e malconci, alla convivenza forzata.
Valicata da tempo la soglia che separa l’età dei progetti dall’età dei bilanci, anche i tre vecchi amici che animano la vicenda – Elio, Donato e Sandro – si cimentano in un insidioso gioco al massacro, che mette a nudo insicurezze, paure, debolezze, fallimenti. Il loro rapporto, logorato dagli anni e dalla consuetudine, ha accumulato un fondo di reciproca insofferenza, di dubbi e rancori, di doppiezza e risentimento: una miscela corrosiva che d’un tratto deflagra in un dialogo serrato, dai toni ora aggressivi e beffardi, ora lievi e nostalgici. Elementari strategie di difesa inducono di continuo i tre uomini a mutare alleanze, rovesciando il tavolo appena se ne presenta l’opportunità pur di distogliere l’attenzione da sé, pur di salvare almeno un brandello di personale dignità. L’ironia degenera più volte nello scherno, l’insinuazione in affronto, la commiserazione in disprezzo. Le parole graffiano, feriscono, lasciano cicatrici che non si rimargineranno mai del tutto; eppure producono un effetto catartico, liberano l’emotività, aprono imprevisti squarci di quella comunicazione autentica che negli anni era venuta meno. Tre solitudini, in fondo, che alla fine si abbarbicano l’una all’altra e, dopo essersi dilaniate senza esclusione di colpi, proprio come i pesci dell’acquario, ritornano al punto di partenza del loro insensato e tragicomico percorso.
Assecondando le inflessioni agrodolci e il frizzante ritmo della scrittura, sottolineati anche dal commento musicale, l’allestimento punta senza mezzi termini a coinvolgere e a divertire, mettendo in scena una girandola di caratteri, umori, situazioni. M. A.

NUMERO DI REPLICHE 18

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"Riprendere per riprendersi" (E.T.)

Fondata il 3 novembre 2006

Registrata il

7 novembre 2006

Sede sociale

via Giuseppe De Caro, 47
84126 Salerno

C.F. 95105290654

P.I. 04457680652

 

Responsabile

Vincenzo (Enzo) Tota

totaenzo@libero.it

IBAN Compagnia IT50M0837815201000000409084

186 tra premi e riconoscimenti

76 nomination

97 partecipazioni

a festival nazionali 

 

CONTATTI

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!!16° Festival Nazionale Teatro XS

Città di Salerno 2025!!

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LA COMPAGNIA DELL’ECLISSI

presenta

 

UN POETA UN PO’ BETA

divertissement in rima sciolta

di e con

Roberto Lombardi

 

Si fa presto a dire poeta. Anche in un paese come il nostro di poeti e navigator la poesia sembra sparita dalle personali abitudini di lettura. Sopravvive nella canzone – il premio Nobel a Bob Dylan va in questa direzione, e l’Accademia di Svezia, che non manca di prendere abbagli, sa anche registrare con lungimiranza tendenze della letteratura contemporanea.

Roberto Lombardi, a sua volta poeta e scrittore oltre che attore, regista e sceneggiatore, tiene da decenni laboratori sulla cosiddetta “scrittura creativa”.

“Un poeta un po’ beta” è il frutto del lavoro degl’incontri con scolaresche di ogni ordine e grado, con insegnanti in corsi di formazione e con aspiranti scrittori in laboratori linguistici.

Lo spettacolo prova ad affrontare temi quali forma e contenuto, metafore, definizioni, sinonimi e contrari, retorica e persuasione nel linguaggio, rapporti fra codici linguistici, il tutto visto dalla particolare angolazione della ludolinguistica: giocare con le parole per svelarne i cortocircuiti attraverso repentini capovolgimenti di senso.

Un divertissement che non manca di dire la sua sul senso del linguaggio e della parola che da troppo tempo ha smesso di essere Verbo per trasformarsi in inutile blaterizio.

 

Roberto Lombardi

 TEATRO GENOVESI
 Fino a quando l'uso distorto delle parole continuerà a produrre notizie false, continueremo a "sferrare tutta la corda pazza e sputare in faccia alla gente la verità."
Le repliche riprenderanno in autunno
PREMI E MOTIVAZIONI 16° Festival Naziona[...]
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Teatro Genovesi

Salerno

eXtrafeStival 2025

REPLICHE STRAORDINARIE

numero 12 e

numero 13

Sabato 22 marzo, ore 21.15, e domenica 23 marzo, ore 19.00, due nuove "udienze" di "Stato contro Nolan" di Stefano Massini.
Informazioni e prenotazioni al 338 2041379

Informazioni e prenotazioni al

PROSSIMAMENTE!

Abbonamento

a nove spettacoli, compreso il buffet della serata finale, 90€

Informazioni e prenotazioni al

338 2041379

Ingresso singolo spettacolo 12€

Con “Stato contro Nolan” di Stefano Massini la Compagnia dell’Eclissi vince  la XIV edizione del Festival FOLLE D'ORO - Premio Teatrale Nazionale "Giovanni Mellano" 2024, organizzato da La Corte Dei Folli di Fossano.

Lo spettacolo vince anche il premio come migliore spettacolo attribuito dalla Giuria dei Giovani.
Premi individuali   assegnati a Marika De Vita (migliore attrice protagonista), Alfredo Marino ed Ernesto Fava (migliori attori non protagonisti).
Lo spettacolo si è classificato terzo nel gradimento del pubblico con il punteggio di 9,10.

Gran bella soddisfazione! Un’iniezione di fiducia e ottimismo.

Con “L’acquario” di Claudio Grattacaso la Compagnia dell’Eclissi vince il XLI Festival nazionale “Sipario d’oro” 2022 di Rovereto. Gran bella soddisfazione! Un’iniezione di fiducia e ottimismo dopo due anni di attività ridotta e condizionata.

25 marzo 2022

eXtrafeStival2024

 ULTIMA PRODUZIONE

DELLA COMPAGNIA DELL'ECLISSI

Il 7 novembre 2019, il sito ha raggiunto le 100.000 visualizzazioni

Il 31 dicembre 2023 il sito ha raggiunto le 200.000 visualizzazioni

 LEZIONE MAGISTRALE

Parole e musica, tradizioni e generi, timbri e registri diversi si rincorrono, si sovrappongono, infine si fondono nell’arte raffinata di Peppe Barra in una sintesi di rara incisività. Saldamente ancorato alle radici della memoria e al tempo stesso proiettato nei territori sfuggenti della modernità, l’interprete di una Napoli metatemporale dipana un lungo filo che dalla favola barocca di Gian Battista Basile e dalle filastrocche mnemoniche arriva fino ai suoni e agli umori del contemporaneo; gioca con perizia consumata, mai artificiosa, sul crinale sottile che divide il dramma dall’ironia, lo strazio dallo sberleffo grasso e trasgressivo, facendo leva sulle sue intatte qualità vocali, sulla sua accattivante e originale vis istrionica, con un gusto e una tecnica che di anno in anno si fanno più sofisticati e intriganti. 
Domenica scorsa Peppe Barra ha incantato i presenti con una deliziosa lezione in musica, non dissimile da quelle che impartisce agli studenti universitari da quando la “Federico II” gli ha conferito la laurea honoris causa in letteratura, scrittura e critica teatrale. Lo ha fatto con il consueto slancio, accompagnato da due musicisti di grande talento – Paolo Del Vecchio al mandolino e Luca Urciuoli al piano – per festeggiare Enzo Tota, che per il suo settantesimo compleanno ha voluto riunire gli amici al Teatro Genovesi, nello spazio in cui da oltre un decennio la Compagnia dell’Eclissi, da lui fondata, opera con impegno e passione. Tutti in piedi, dopo un’ora e venti di autentico godimento, ad applaudire il Maestro, poi a brindare. Una serata memorabile, che ha saputo emozionare e divertire nel segno di un artista intramontabile. 

(Marcello Andria)